A fragment of a personal library becoming public. An exhibition within an exhibition. A space for reading about domestic life. Download the project (in Italian), here.
“Breve introduzione
Una delle stanze che si ritrova in buona parte delle case della classe media occidentale, è la biblioteca. Talvolta è uno studio, talvolta è un’invasione di scaffalature che occupano il salotto, la sala da pranzo, le camere da letto e i corridoi. Sul rapporto complesso tra metri quadri, peso e spazio occupato dai volumi e tempo a disposizione per leggerli, ci sono testi stupendi, tra i quali ovviamente quelli di Umberto Eco. I rapporti intessuti tra i proprietari dei libri e le loro collezioni sono infiniti: strumenti di lavoro, oggetti di piacere e distrazione, retaggi affettivi, oppure sfoggio pubblico. Più o meno tutti, quando visitiamo una casa per la prima volta, ci troviamo a scorrere nomi e titoli sul dorso, talvolta intimamente soddisfatti di riconoscerli, oppure incuriositi. A parte il calciatore Fabrizio Ravanelli, che si vantava di avere solo un libro in casa, Sex di Madonna, quasi tutti ne possiedono qualcuno in più.”